Storia
La lunga storia del palazzo che oggi ospita la residenza Bernard ha inizio quantomeno nel XV secolo, come dimostrano le prime testimonianze scritte della sua esistenza. Le superbe pitture che decorano la facciata principale, risalenti al XVII secolo, si caratterizzano per gli elementi di stampo tardogotico e la prevalenza di forme geometriche. La stanza con bovindo al primo piano, che conserva tuttora il soffitto a stucchi, le finestre rettangolari iscritte in cornici di pietra, il pavimento in legno e la stufa di maiolica, serviva originariamente da piccola trattoria, a riprova del fatto che l’ospitalità, qui, è sempre stata di casa. Prima di passare alla famiglia Bernard, la residenza era proprietà dei fratelli Niederstätter, entrambi i quali vennero a mancare senza eredi. Come ultima volontà, Carl Niederstätter, organista e maestro di cappella della banda musicale di Caldaro, dettò che la magione passasse ad Anton Bernard, un caro amico che in più di un’occasione gli aveva mostrato affetto e lealtà.
Era il 1900. Da quel giorno, la famiglia Bernard ha sempre avuto cura di preservare l’inconfondibile architettura della residenza. Nel 1980, giunta ormai alla terza generazione, ha provveduto a risanarne gli ambienti principali nel pieno rispetto dello spirito storico della costruzione originale. Nel 2012, è stata la volta delle stanze secondarie. Ne è risultato un appartamento per vacanze di gusto squisito, in cui ogni ospite si sente il benvenuto. Oggi, desideriamo invitarvi a sperimentare in prima persona l’emozione di soggiornare in una dimora in cui tradizione e modernità si fondono in perfetta armonia.
Tradizione e modernità
Viticoltura e frutticoltura
Siamo orgogliosi della qualità e modernità della nostra azienda viti-frutticola.
I frutteti e la sede dell’azienda con i macchinari agricoli si trovano a sud del lago di Caldaro; la tenuta vinicola, invece, si estende a nord dello specchio d’acqua.
I prodotti del nostro maso:
succo di mele
frutta di stagione
Servizi offerti:
Trasporto gratuito dalla stazione ferroviaria o dalla fermata dell’autobus alla tenuta.
Visita guidata.
Galleria foto
